Nel giardino giapponese ci sono tre elementi fondamentali: le piante che devono soprattutto sempreverdi, l’acqua che simboleggia la vita e deve scorrere da est verso ovest e le rocce che devono avere delle dimensioni notevoli e dare un senso di pace.
In un giardino è importante che questi elementi siano ben combinati affinché la sua vista susciti nell’osservatore un senso di armonia ed eleganza per fare questo bisogna evitare le forme simmetriche e tutto ciò che appaia in un certo qual modo artificioso e fittizio, per lo stesso motivo si evitano anche i numeri pari e un eccessivo ordine.
Altra cosa importante è dare l’impressione che il giardino sia molto esteso e per dare questa impressione si sfruttano le proporzioni e si cercano di mettere le piante più piccole in lontananza e quelle più alte insieme alle pietre più grandi in primo piano.
Le piante
Le piante scelte sono spesso sempreverdi o in alternativa piante da fiore in tal caso è molto importante il periodo della fioritura, in ogni caso hanno un grande valore simbolico.
In generale di possono dividere in piante maschili e piante femminili. Le piante maschili sono più slanciate e hanno forme spigolose, normalmente in un giardino giapponese ce né sono poche ma molto grandi, secondo la tradizioni un di queste piante và posizionata all’ingresso con una ramo più lungo che sporga in modo che chi entra sia costretto a passarvi sotto in segno di protezione. In genere si tratta di un pino o di un tasso potati con dei palchi regolari.
Tra le piante femminile invece sono generalmente le piante da fiore che sono splendide ma effimere poiché i fiori durano solo per un breve periodo. Fra queste piante vi è l’azalea, la camelia e il tradizionale ciliegio alla cui fioritura è dedicata anche una festa.
Altra pianta molto importante è l’acero che in autunno perde le foglie e simboleggia la fragilità delle cose, a questa pianta dalle foglie stellate deve essere dedicato in vasto spazio in modo che le foglie si possano depositare ai suoi piedi.
L’acqua
Per l’equilibrio e l’armonia è molto importante la presenza dell’acqua nel giardino che è in antitesi con gli altri elementi del giardino, se le rocce rappresentano la staticità l’acqua è il simbolo del dinamismo col suo continuo scorrere sta a rappresentare il cambiamento.
Nel giardino di piccole dimensioni l’acqua si trova nei laghetti che può assumere diverse forme tipica a fagiolo composta da una parte più ampia e da una più piccola in ogni caso le forme non sono geometriche e spigolose ma morbide e armoniose.
Gli argini del laghetto possono essere in pietra o in muschio accuratamente disposto su dei telai in metallo in modo che non sia possibile distinguere esattamente i margini del lago dentro al quale si possono trovare le caratteristiche carpe giapponesi chiamate koi, segno di buona fortuna.
Sempre nei giardini di dimensioni ridotte si trovano in genere due tipi di fontane: la shishidoshi che consiste in due canne di bambù che si muovono in continuazione tramite il continuo gocciolare dell’acqua e dalla tsukubai un catino in pietra di forma regolare dal quale si attinge l’acqua con un mestolo in legno.
Nei giardini più ampi oltre al laghetto ci può essere un ruscello che deve dare l’impressione che il giardino sia immenso e per questa ragione deve seguire delle regole prospettiche secondo le quali le anse devono essere più spigolose e numerose all’origine del corso d’acqua, diminuire e farsi più morbide nella parte finale, ci possono essere anche delle cascate.
Le rocce
Le rocce sono viste come il collegamento fra il mondo animato costituito dai vegetali e quello inanimato costituito dai sentieri e dai vialetti, perché su di esse cresce il muschio che è appunto animato e stanno a contato con i vialetti e il suolo che rappresentano le cose inanimate. Tradizionalmente vengono classificate in base alla forma anche se ora queste rigide suddivisioni sono meno rispettate, i gruppi sono cinque e corrispondono agli elementi del feng shui ossia legno, fuoco terra, metallo e acqua:
PIETRE TAIDO (Legno): si estendono sul piano verticale, quindi sono alte e piuttosto sottili rappresentano la fertilità e i grandi alberi e vengono disposte in fondo dietro alle altre pietre;
PIETRE SHIGYO (Fuoco): sono arcuate e ramificate, ricordano la forma di una fiamma, vengono messe in primo piano lateralmente;
PIETRE KIKYAKU (Terra) sono reclinate e abbastanza irregolari vengono usate un po’ ovunque per rendere armoniosi i gruppi di altri tipi di pietre;
PIETRE REISHO (Metallo) si estendono sul piano verticale sono molto basse e simboleggiano la stabilità e la fermezza vengono raggruppate insieme alle pietre taido;
PIETRE SHINTAI (Acqua) si estendono sul piano orizzontale e sono abbastanza basse e a volte piatte vengono poste lateralmente rispetto agli altri tipi di pietre.