In questa guida spieghiamo come si utilizza il tarassaco.
Indice
Proprietà Tarassaco
Pianta erbacea perenne, conosciuta volgarmente come “dente di leone” o “soffione.” Il suo fittone è lungo e carnoso, ramificato, contenente del lattice. Gli scapi sono alti anche 40 cm., mentre le foglie sono riunite in una rosetta basale, sono lanceolate, dentate o lobate, a volte incise fino alla nervatura centrale. I fiori sono riuniti in capolini solitari, di colore giallo dorato. I frutti sono acheni allungati, spinosi alla sommità. L’infruttescenza prende il nome di soffione ed composta da semi sorretti da una corona di peli, il pappo, che li porta in volo grazie al vento, disseminandoli e garantendo alla pianta la riproduzione. I capolini fiorali si aprono al sorgere del sole e si chiudono durante la notte.
PRINCIPI ATTIVI: le foglie, ed il rizoma, che deve essere raccolto prima della fioritura, lavato e privato delle radici laterali, tagliato a pezzi, ed essiccato al sole oppure in forno a basse temperature.
PROPRIET ED UTILIZZO: ottimo rimedio per DISTURBI DELLA DIGESTIONE e l’INAPPETENZA. CONSUMATA COME CIBO, SUCCO O DECOTTO, Ha azioni DIURETICHE, DEPURATIVE e LASSATIVE. Si consiglia una vera e propria Tarassacoterapia, cioè una vera e propria cura stagionale. Il succo della pianta fresca schiarisce le efelidi, il decotto RASSODA LA PELLE. E’ una pianta commestibile dal gusto piacevolmente amaro, le foglioline più tenere si mangiano in insalata; l’intera pianta può essere conservata sottaceto.
AVVERTENZE: da usare solo sotto controllo di un professionista.
CURIOSITA’: Il suo nome ha origini arabe e significa pianta da insalata. E’ la pianta della profezie per eccellenza, se si fanno volare tutti i semi con un sol soffio, il desiderio espresso si avvererà. E’ anche considerata la pianta della fedeltà perchè cresce e si riproduce velocemente. Dal XVI sec. è presente come droga dall’ effetto diuretico, ed anche la medicina moderna ne riconosce questo pregio. In Russia, il lattice di una particolare specie, veniva usata per la produzione di caucciù sintetico.
Come coltivare il tarassaco
Il tarassaco è una pianta commestibile che cresce in modo selvatico in molti ambienti. La coltivazione del tarassaco può essere una scelta divertente e salutare per chi ama le piante e vuole utilizzare i propri prodotti in cucina. Ecco una guida completa su come coltivare il tarassaco.
Scegliere il terreno giusto: il tarassaco cresce bene in terreni ben drenati e ricchi di nutrienti. Il terreno deve essere umido ma non troppo bagnato. Se il tuo terreno è argilloso, puoi migliorarlo aggiungendo della sabbia e del compost.
Piantare i semi: i semi di tarassaco possono essere piantati in qualsiasi momento dell’anno, ma la primavera è il periodo migliore. I semi possono essere piantati direttamente nel terreno o in vasi o contenitori.
Innaffiare le piante: il tarassaco ha bisogno di acqua regolare per crescere in modo sano. Innaffia le piante almeno due volte alla settimana o quando il terreno risulta asciutto.
Rimuovere le erbacce: il tarassaco può essere coltivato insieme ad altre piante, ma è importante rimuovere le erbacce che crescono vicino alle piante di tarassaco per evitare di competere per i nutrienti.
Cura delle piante mature: le piante di tarassaco crescono rapidamente e possono essere raccolte circa 6-8 settimane dopo la semina. Una volta mature, le piante di tarassaco devono essere tagliate a una altezza di circa 2-3 cm dal terreno per stimolare la crescita di nuove foglie.
Raccolta delle foglie e delle radici: le foglie di tarassaco possono essere raccolte quando sono giovani e tenere, mentre le radici possono essere raccolte in autunno. Le radici possono essere essiccate e utilizzate per preparare tisane o come ingrediente in alcune ricette.
In generale, la coltivazione del tarassaco è piuttosto semplice e richiede poche cure. Le piante di tarassaco possono essere utilizzate in molti modi diversi, come ingrediente per insalate, come tisana o come aggiunta a zuppe e altri piatti. Con un po’ di attenzione e cura, puoi godere dei benefici del tarassaco nella tua cucina e nella tua salute.
Come conservare il tarassaco
Se hai coltivato o acquistato il tarassaco e vuoi conservarlo per un periodo di tempo più lungo, ecco una guida completa su come farlo.
Conservazione in frigorifero: il tarassaco può essere conservato in frigorifero per un massimo di tre giorni. Prima di conservarlo, lavalo accuratamente con acqua fredda e asciugalo bene con un panno asciutto. Conserva le foglie in un sacchetto di plastica o in un contenitore ermetico.
Congelamento: il tarassaco può essere congelato per conservarlo per un periodo più lungo. Prima di congelarlo, lava e asciuga bene le foglie. Taglia le foglie a pezzi di dimensioni adeguate e mettile in sacchetti per alimenti con chiusura a zip. Rimuovi il maggior quantitativo possibile di aria dai sacchetti e poi chiudili. Conserva i sacchetti nel freezer.
Conservazione in salamoia: il tarassaco può essere conservato in salamoia, un’acqua salata, come le olive o i cetrioli sott’aceto. Prima di conservarlo, lava e asciuga bene le foglie. Mettile in un barattolo di vetro con coperchio ermetico. Aggiungi acqua e sale in quantità sufficiente per coprire completamente le foglie. Chiudi il barattolo e conservalo in frigorifero.
Essiccazione: il tarassaco può essere essiccato per conservarlo per un periodo più lungo. Prima di essiccarlo, lava e asciuga bene le foglie. Mettile su una teglia e cuocile in forno a bassa temperatura per alcune ore o lasciale essiccare all’aria aperta. Conserva le foglie essiccate in un contenitore ermetico in un luogo fresco e asciutto.
In generale, il tarassaco può essere conservato per un periodo più lungo in frigorifero, congelato, conservato in salamoia o essiccato. Scegli il metodo di conservazione che meglio si adatta alle tue esigenze e al tuo stile di cucina.